Con l’inizio delle gare di Motocross ti è venuta voglia di provare ma non sai su quale moto orientarti per iniziare?
Settembre è forse il mese migliore per cominciare a praticare Motocross, il caldo afoso estivo è ormai passato, e qualche giornata di pioggia ammorbidisce finalmente il terreno che per tutta l’estate sembrava più asfalto che terra..
Con questo articolo cerchiamo di chiarire le idee sui pro e i contro per cominciare a girare con la moto da cross 2 o 4 tempi.
Come tutte le cose non c’è un’alternativa migliore rispetto ad un altra, dipende sempre da tanti fattori ed anche nel caso della scelta sulla prima moto da cross ci sono diversi aspetti da considerare.
Partiamo elencando i pro e i contro della tua prima moto da cross 2t
2T: PRO
- Costi minori rispetto al 4t, dovuti principalmente alla minor manutenzione che richiede un motore 2t rispetto ad un 4t (un motore 2t è più semplice nel funzionamento ed è costituito ma meno parti)
- E’ più facile trovare una moto in buone condizioni senza conoscere lo storico della moto che ci interessa. Spesso infatti, gli annunci delle moto usate 4t sembrano sempre più nuove che usate; motori con pochissime ore, sospensioni appena rifatte, mai gare ecc, ma data la difficoltà a constatare la veridicità delle informazioni riportate, soprattutto se si parla di moto con più di 1/2 anni alle spalle, va sempre un pò a “fortuna”
- Passando a parlare invece di guida, una moto 2t è sicuramente più leggera e quindi agile
- Motore facile ed “economico” da elaborare per tirare fuori qualche cv in più
2T: CONTRO
- I contro sono riferiti per lo più al tipo di guida, infatti un 2t in pista è più difficile da guidare, perché va tenuto sempre su di giri (la sua potenza è espressa ai giri più alti e la coppia ai bassi non è paragonabile al 4t) , aiutandosi con la frizione e stando molto attenti a scegliere sempre la marcia giusta, altrimenti ad esempio con una marcia troppo alta ci si “pianta” fuori dalle curve. Quindi in sostanza una moto 2t richiede una guida più precisa e raffinata
- In caso di motore elaborato la carburazione va modificata in base alle condizioni climatiche di umidità e del terreno che si va ad affrontare ( sulla sabbia occorre ingrassare leggermente la carburazione ), ma un motore “originale” soffre molto meno i cambi di temperatura ed umidità, sopratutto i più recenti
- Il motore 2t richiede di dover fare la miscela, scomodo per qualcuno, una libidine per altri (gli appassionati di motori come noi 😛 )
Veniamo ora al motore 4T
4T: PRO
- Più facile da guidare grazie alla coppia del motore già dai bassi giri, ciò permette una guida più “rilassata”
- Trazione maggiore, grazie agli scoppi più distanti l’uno dall’altro
- Permette di andare più forte con meno sforzo fisico
4T: CONTRO
- Costi di manutenzione sensibilmente più alti
- Più pesante e quindi meno agile (possono esserci anche 20/25 kg di differenza a sfavore del 4t
- Da un certo punto di vista è più pericolosa perché grazie alla coppia del motore che spinge già dai bassi giri ci si accorge meno della velocità e di conseguenza si rischia di arrivare troppo forte magari in una curva o su un salto
Come accennavo ad inizio articolo non c’è un motore meglio dell’altro, ma solo un miglior compromesso dovuto alle proprie esigenze…
A mio modo di vedere se punti a diventare un pilota professionista la scelta è obbligata sul 2t, infatti si comincia sempre con un motore 50cc, per poi passare al 65cc – 85cc – 125cc, fino al passaggio al 4T.
Se invece sei un amatore, che magari comincia in età più avanzata rispetto agli junior una moto 4t è sicuramente più facile e trasmette più confidenza, mentre una moto 2t essendo più difficile da guidare è una buona “scuola” per poi andare subito più forte quando si passerà al 4t in seguito.
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